Vi verrò a prendere
Perché mi volete
morto.
Mi avete tolto il
lavoro
La salute
La gioia
E neppure mi
conoscete.
Volete artigliare
tutto
Lo dite con la vostra
grammatica imprecisa
Lo capisco dalla
vostra logica micidiale.
Mi avete mantenuto
ignorante
Prosciugandomi le
parole
In cambio di un
lavoro suicida.
Mi avete costretto a mantenere
voi
E le donne della
vostra razza.
Ho dovuto comprarvi
la fabbrica
Le scuole, gli
ospedali
Gli stadi, le case,
le banche
E voi li avete
smontati pezzo a pezzo
Lasciandomi la strada
per urlare elemosine.
Umiliate la mia
donna, i miei figli
Costretti a vivere
all’inferno
In cambio di un
paradiso straccione e da bordello.
Avete addestrato all’odio
altri me stesso
Mandandoli in piazza
a darmi la caccia
E tenendo le vostre
facce dietro le finestre.
Alimentate terrore,
ansia, incubi del peggio a venire
Finché non mi convinco che senza non posso vivere.
Siete il mio cancro
quotidiano
Il veleno del mio
cielo
Tutto col mio
permesso rassegnato.
Per questo e tanto
altro ancora
Vi verrò a prendere
Con mani, denti e
pallottole
E la mia incivile
giustizia.
Vi verrò a prendere
scordandomi Gandhi
Perché so che solo da
morti non fate male
E vi ucciderò anche
nel mio ricordo
Sputando sulle vostre
tombe
E voltando le spalle
a qualsiasi pietà
Vi verrà di chiedere.
baldo dodicidicembreduemiladodici
Dura e attuale!
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