maria, angelina e rosalia di girolamo

lunedì 10 dicembre 2012

vi verrò a prendere





Vi verrò a prendere
Perché mi volete morto.
Mi avete tolto il lavoro
La salute
La gioia
E neppure mi conoscete.
Volete artigliare tutto
Lo dite con la vostra grammatica imprecisa
Lo capisco dalla vostra logica micidiale.
Mi avete mantenuto ignorante
Prosciugandomi le parole
In cambio di un lavoro suicida.
Mi avete costretto a mantenere voi
E le donne della vostra razza.
Ho dovuto comprarvi la fabbrica
Le scuole, gli ospedali
Gli stadi, le case, le banche
E voi li avete smontati pezzo a pezzo
Lasciandomi la strada per urlare elemosine.
Umiliate la mia donna, i miei figli
Costretti a vivere all’inferno
In cambio di un paradiso straccione e da bordello.
Avete addestrato all’odio altri me stesso
Mandandoli in piazza a darmi la caccia
E tenendo le vostre facce dietro le finestre.
Alimentate terrore, ansia, incubi del peggio a venire
Finché  non mi convinco che senza non posso vivere.
Siete il mio cancro quotidiano
Il veleno del mio cielo
Tutto col mio permesso rassegnato.
Per questo e tanto altro ancora
Vi verrò a prendere
Con mani, denti e pallottole
E la mia incivile giustizia.
Vi verrò a prendere scordandomi Gandhi
Perché so che solo da morti non fate male
E vi ucciderò anche nel mio ricordo
Sputando sulle vostre tombe
E voltando le spalle a qualsiasi pietà
Vi verrà di chiedere.


baldo dodicidicembreduemiladodici

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