maria, angelina e rosalia di girolamo

venerdì 24 febbraio 2012

L'abbandono


L’abbandono

Aveva sapore di nebbia e musica di Roberto Carlos nel ‘67
E il fiume mi tingeva gli occhi col suo colore
La sua luce era quella degli stop di un taxi che portava mia madre
Al treno del sole,lasciandomi senza spiagge.


Aveva sapore di pelle e musica di Nick Drake nel ‘78
E le sue spalle girate macchiavano i miei occhi coi loro colori
La sua luce era quella di un cielo troppo grande per tutteddue
Ma non abbastanza per proteggerci.


Aveva sapore di abbracci senza ritorno e musica di Tom Waits nel Duemilasei
E lo sguardo di occhi chiusi stingeva i miei ancora aperti
La sua luce era l’implacabile settembre di Palermo
Che copriva la sua sfardata vita.


Aveva sapore di terra ed erba e musica di Cesaria Evora  nel Duemilaundici
E una famiglia da tenere tra le mie braccia
Sotto un vento che tirava nuvole all’indifferenza di dio
La sua luce era il sorriso di Scricciola che beveva la vita
E come un comico, diceva:”non preoccupatevi,è solo sonno arretrato….”


A noi, non so se vivi, vivere ci tocca
Monchi e vivi
Tagliati e vivi
Vivi,perché le promesse si mantengono
Vivere perché solo così possiamo dire di amarli ancora.


baldo  tregennaioduemiladodici

1 commento:

  1. l'hai riconosciuta la mia Scriccioletta
    ancora grazie infinite.
    un bacio, A'

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