La donna ha le ossa bucate
Gli occhi perduti alla luce
L’anima triste
Le unghie degli anni le hanno seccato la carne
Ed era bella, sfrontata e bella
Fiorita tra olivi e carrubi
Cavalli e galline
E respiri di vento
Conobbe l’amore
E non perdonò la morte
Di averla lasciata a vivere
Sola
Rimase in piedi contromarea
Dicendo che era
Solo per gli occhi dei figli
Lei, la prima a non crederci.
Gli anni le diedero pugni e calci
Per aiutarla a sdirrupare
Le sue case
E quelle vicine.
Adesso si tiene tra le mani
Quei capelli che erano bandiere
Le labbra umide di vino
Il cuore senza domani
E mi sta dentro
Come un torrente triste
Un gioco scaduto.
Un giorno, poi l’altro
baldo,19marzoduemiladodici
Non so, sarà che mi fa pensare così tanto a una persona che non ho mai conosciuta dal vero, solo tramite web, ma questa poesia mi tocca il cuore.
RispondiEliminaGrazie Baldo,
Lara
Ciao Lara, purtroppo al web mancano gli occhi, quelli, che a guardarli non c'è più bisogno di parole, lo sguardo che ti fa conoscere la persona anche stando in silenzio.buona vita.
Eliminale vie del dolore sono infinite
RispondiEliminastruggente il dolore tuo ed il suo
ti voglio bene
Teresa
Teresa, grazie per la condivisione, ti voglio bene anch'io.
Eliminamolto bella e toccante...solo ricorda, un cuore porta sempre un domani.
RispondiEliminaun abbraccio
Arnicamontana, io lo so che il cuore porta sempre un domani, è la donna di cui parlo, che a questo non crede più. ti abbraccio.
EliminaMi hai fatto pensare a mia nonna, che è come dire a me in un'altra vita.
RispondiEliminaIl cuore non lo sa se c'è il domani dilata all'infinito il presente.
Talvolta riesce pure a sorprendersi.
Mi piace pensare che i giorni non scadano, passano e l'indomani si rinnovano.
Questa poesia la sto rileggendo mille volte è bellissima. Grazie.
benvenuta Desaparecida, grazie per le tue parole, sanno di acqua fresca.
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