maria, angelina e rosalia di girolamo

venerdì 30 marzo 2012

-Canzone per Vincenza

Ti sei ferita le mani e il cuore
Con erba e spine
Gli occhi affogati
Sul suo letto di terra.
E non perdoni la sua assenza
Di uomo, di amante, di padre.
Il tuo cuore marino
Vorrebbe che gli orologi andassero indietro
Per ritrovare le sue risate
La dolcezza dei suoi occhi
Il naufragio del tuo corpo sulla sua pelle.
La protezione del suo cuore
Addolorato e vivo.
Non lo perdoni, a volte
Di averti portata sotto un cielo nuovo
Per poi andarsene
Lasciandoti con un alfabeto povero
E troppe cose da dire.
Non perdoni la tanta vita intravista
E non vissuta.
L’hai avuto tra le tue braccia di femmina
Bagnato dalle tue risate
Che rinviavano la morte
E guarivano le tue ferite aperte.
Ora, di quell’amore
Ti è rimasto il lato agro
La parte tagliente dell’assenza
E il dovere di vivere
Di amare ancora.
E, la rabbia
Per quanto il suo sangue ti ha macchiato
E per tutto l’amore che ancora ti resta.

Io, che ti scrivo
Ringrazio che esisti
E curo la casa del mio cuore
Dove da tanto abiti.


Baldo 30marzoduemiladodici

4 commenti:

  1. [...] Ma c'è persa nell'aria della vita
    un'altra fede, un dovere diverso
    che non sopporta d'esser nominato
    e tocca solamente a chi lo prova.
    E' questo. E' rimanere
    qui a sentire come adesso [...]
    Silvia Bre

    Per te e per Vincenza sapendo quanto le parole siano povere. Un bacio
    Marinella

    RispondiElimina
  2. A Baldo, a Marinella, a me, a noi....

    Mille anni al mondo mille ancora
    che bell'inganno sei anima mia
    e che bello il mio tempo che bella compagnia
    sono giorni di finestre adornate

    canti di stagione
    anime salve in terra e in mare
    sono state giornate furibonde
    senza atti d'amore

    senza calma di vento
    solo passaggi e passaggi
    passaggi di tempo
    ore infinite come costellazioni e onde

    spietate come gli occhi della memoria
    altra memoria e no basta ancora
    cose svanite facce e poi il futuro
    i futuri incontri di belle amanti scellerate

    saranno scontri
    saranno cacce coi cani e coi cinghiali
    saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
    mille anni al mondo mille ancora

    che bell'inganno sei anima mia
    e che grande il mio tempo che bella compagnia
    mi sono spiato illudermi e fallire
    abortire i figli come i sogni

    mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
    mi sono visto che ridevo
    mi sono visto di spalle che partivo
    ti saluto dai paesi di domani

    che sono visioni di anime contadine
    in volo per il mondo
    mille anni al mondo mille ancora
    che bell'inganno sei anima mia

    e che grande questo tempo che solitudine
    che bella compagnia

    Anime salve. De Andrè

    RispondiElimina
  3. ...quanto amore è passato nelle vene, quanta vita scambiata, quanta e quale eredità...
    grazie Baldo e un bacio a Vincenza che ci ricorda i "passaggi di tempo"

    RispondiElimina
  4. Una canzone, un canto che esprime l'amore, il dolore, il ricordo sempre presente.
    Grazie Baldo, ciao
    Lara

    RispondiElimina